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E’ risaputo, ormai, che un curriculum vitae vincente non punta più solamente sulla laurea e sulle esperienze lavorative pregresse, bensì anche sulle cosiddette soft skills. Ma cosa sono precisamente queste soft skills? Le soft skills sono competenze generali, non specifiche rispetto ad un ruolo ma legate alla personalità dell’individuo, come le qualità e gli atteggiamenti individuali, le abilità sociali, comunicative e gestionali che difficilmente si apprendono durante il percorso universitario. Queste sono complementari alle hard skills, ovvero quelle competenze specifiche che si possono ottenere attraverso l’istruzione, i programmi di formazione, le certificazioni e la formazione sul posto di lavoro. A differenza delle soft skills, dunque, le hard skills sono abilità tipicamente quantificabili e che possono essere facilmente definite e valutate. In conclusione, mostrare di possedere queste soft skills costituisce un bel vantaggio rispetto agli altri candidati. Gli studi sulle soft skills sono numerosi. Vediamo insieme quali sono, secondo AlmaLaurea, quelle che i recruiter apprezzano di più: 1. Autonomia E’ la capacità di svolgere i compiti assegnati, senza il bisogno di una costante supervisione, facendo ricorso alle proprie risorse. 2. Fiducia in se stessi E’ la consapevolezza del proprio valore, delle proprie capacità e delle proprie idee, al di là delle opinioni degli altri. 3. Flessibilità/Adattabilità E’ la capacità di sapersi adattare a contesti lavorativi mutevoli, essere aperti alle novità e disponibili a collaborare con persone con punti di vista anche diversi dal proprio. 4. Resistenza allo stress E’ la capacità di reagire positivamente alla pressione lavorativa mantenendo il controllo, rimanendo focalizzati sulle priorità e di non trasferire su altri le proprie eventuali tensioni. 5. Capacità di pianificare ed organizzare E’ la capacità di realizzare idee,identificando obiettivi e priorità e, tenendo conto del tempo a disposizione, pianificare il processo, organizzandone le risorse. 6. Precisione/Attenzione ai dettagli È l’attitudine ad essere accurati, diligenti ed attenti a ciò che si fa, curandone i particolari ed i dettagli verso il risultato finale. 7. Apprendere in maniera continuativa È la capacità di riconoscere le proprie lacune ed aree di miglioramento, attivandosi per acquisire e migliorare sempre più le proprie conoscenze e competenze. 8. Conseguire obiettivi È l’impegno, la capacità, la determinazione che si mette nel conseguire gli obiettivi assegnati e, se possibile, superarli. 9. Gestire le informazioni E’ l’abilità nell’acquisire, organizzare e riformulare efficacemente dati e conoscenze provenienti da fonti diverse, verso un obiettivo definito. 10. Essere intraprendente/Spirito d’iniziativa E’ la capacità di sviluppare idee e saperle organizzare in progetti per i quali si persegue la realizzazione, correndo anche rischi per riuscirci. 11. Capacità comunicativa E’ la capacità di trasmettere e condividere in modo chiaro e sintetico idee ed informazioni con tutti i propri interlocutori, di ascoltarli e di confrontarsi con loro efficacemente. 12. Problem Solving È un approccio al lavoro che, identificandone le priorità e le criticità, permette di individuare le possibili migliori soluzioni ai problemi. 13. Team work E’ la disponibilità a lavorare e collaborare con gli altri, avendo il desiderio di costruire relazioni positive tese al raggiungimento del compito assegnato. 14. Leadership E’ l’innata capacità di condurre, motivare e trascinare gli altri verso mete e obiettivi ambiziosi, creando consenso e fiducia. Tenendo conto di questa classificazione, sarà possibile individuare le carte da giocare dinanzi al recruiter e farle emergere nel proprio curriculum vitae. Se si ritiene di non averle, sarà conveniente cercare di migliorarsi.

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